CATRASTOFE IN ABRUZZO: L'AQUILA FERITA
>> mercoledì 8 aprile 2009
Un inferno nella notte: la sensazione che hanno provato in Abruzzo la mattina di lunedì 6 Aprile alle ore 3,32. Il terremoto ha mostrato tutta la sua violenza con un'intensità di 5,8 gradi Richter (corrispondenti a 8-9 gradi della scala Mercalli), causando una tragedia che si traduce con un bilancio, ancora da definirsi, di 150 vittime, il doppio ancora dispersi e più di 1500 feriti, per non parlare dei 70mila senza casa
Ma non sono solo le vittime a stupire, è la facilità con cui questo fenomeno naturale ha portato giù intere abitazioni ed edifici, che a differenza di strade, reti di luce, telefoni, gas e acqua, non hanno resistito. Si parla sopratutto della nuova edilizia (la vecchia, infatti, a contrario di ciò che si potrebbe pensare, ha retto maggiormente), di chi dovrà rispondere di tale mancanza di solidità, di ciò che si poteva fare per prevenire tutto ciò, ma quello che ci troviamo di fronte sono sempre i volti sciupati e abbattuti delle persone che hanno vissuto in prima persona un'esperienza che li segnerà per il resto della loro vita.
Se ne può parlare e riparlare, si possono contare i morti, i feriti e i senza tetto, si possono fare dibattiti, speciali al TG, articoli e trasmissioni, ma quello che veramente conta in questo momento e che può servire, è fare qualcosa, ognuno di noi, non perché siamo italiani, ma in quanto uomini, e mostrare tutta la nostra solidarietà a chi si è trovato al nostro posto
.Ecogravity mostra la sua solidarietà cercando di trasmettere un messaggio, che altro non è che il suo motto nel campo ambientale: un piccolo sforzo da parte di TUTTI.
Ecco quindi un piccolo sforzo alla portata di chiunque:
Tim, Vodafone Italia, Wind e 3 Italia
hanno attivato il numero solidale
48580
per raccogliere fondi a favore della
popolazione
dell'Abruzzo
colpita dal sisma.
Basta mandare un sms a questo numero,
al costo di 1 euro.
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